15 settembre 2010
E DOPO......
e dopo è sceso su di noi
un muto silenzio.
muto e rassegnato,
fatto di domande e di riflessioni
che nessuno ha il coraggio di palesare.
niente oltre questo silenzio buio,
né preoccupazione né altro,
ma uno strano senso di vuoto
che non ha pari.
Riperocorro strade deserte
senza compagnia... né di sogni
né di avventure, semplicemente vuote.
Strade fatte di volti senza espressione,
poi ti guardo, ti si arrossano gli occhi
e una lacrima ti scorre giù:
in quel momento il fuoco mi spacca il cuore
e la mia piccolezza ed impotenza
prende il sopravvento.
Ora sto qui, lontano, senza poter fare nulla...
cerco di non pensare,
perché ora si va in scena,
indosso la mia maschera di indifferenza,
e cerco di lavorare, parlare con gli altri,
e far finta che ci sia ancora qualcosa
da fare.
ms
e dopo è sceso su di noi
un muto silenzio.
muto e rassegnato,
fatto di domande e di riflessioni
che nessuno ha il coraggio di palesare.
niente oltre questo silenzio buio,
né preoccupazione né altro,
ma uno strano senso di vuoto
che non ha pari.
Riperocorro strade deserte
senza compagnia... né di sogni
né di avventure, semplicemente vuote.
Strade fatte di volti senza espressione,
poi ti guardo, ti si arrossano gli occhi
e una lacrima ti scorre giù:
in quel momento il fuoco mi spacca il cuore
e la mia piccolezza ed impotenza
prende il sopravvento.
Ora sto qui, lontano, senza poter fare nulla...
cerco di non pensare,
perché ora si va in scena,
indosso la mia maschera di indifferenza,
e cerco di lavorare, parlare con gli altri,
e far finta che ci sia ancora qualcosa
da fare.
ms
11 settembre 2010
21:00 09/09/2010
Giornata grigia questa,
plumbea come il cielo...
e quel grigio,
come nero di seppia,
si diffonde dappertutto.
Ti copre tutto anche l'anima
e poi, piano piano,
entra anche sotto pelle,
come un tatuaggio
indelebile ti segna la pelle, e non solo.
Rifletto e mi do risposte
che cercano di rassicurare
l'uomo e l'anima.
Le lacrime non sempre
escono per quello che subiamo.
Molte volte ci ricordano gli errori
commessi e dimenticati,
e ce ne fanno comprendere
la gravità.
Non si piange per gli atri ma per noi stessi.
Inutile però, piangerci sopra
anche se altro non so fare.
le lacrime si sa
non lavano né l'anima....
né lavano via il nero sottopelle.
ms
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