Lacrime
Queste lacrime sono nuove,
non le avevo mai sentite così dolorose.
Sono come la lama di un rasoio
che scorrendo incide il cuore.
Queste ferite e queste cicatrici
sono purtroppo indelebili,
e non più segni del passaggio
della Mano di Dio.
Sono le ferite dell’assenza,
e le cicatrici sono segni
di un dolore nuovo,
segni che non andranno mai via.
Con il gelo nel cuore sto camminando…
verso te e verso me:
Non so dove sei tu, né dove andrò io.
Come farò a raggiungerti?
Lacrime di memoria e di ricordi,
ora tutti inutili e dolenti:
quelli belli sono ormai irraggiungibili
e quelli brutti non sono più cancellabili.
Il Tempo ti ha tradito
e le promesse sono state
impietosamente non mantenute
e la Pietà celeste non ha ascoltato le preghiere.
Sono stanco e tu lo sai solo tu sai quanto
fammi sapere come farò a raggiungerti.
A presto.
12/08/09 ms
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