20 novembre 2007

20 novembre 2007

Solo in un posto trovo pace.
Solo in un posto mi sento vicino al cielo.
Lì non siamo niente,
o meglio siamo quel che siamo.
E il mio essere mi fa sentire così piccolo
che il rumore dei miei errori mi martella le tempie.
Non ho più tempo per il rimedio
non ho rimedio per il tempo che va.
Vorrei amare come non so amare
vorrei donare come non so donare
vorrei sorridere anche col cuore.
Le lacrime di questi momenti
si poggiano nel cuore senza rumore
e non possono lenire.
Mai potrò avere segno
che guarda e che perdona.
Accompagnami silenziosa
come hai sempre fatto...
fino alla fine

ms



2 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è e non c'è bisogno di chierere che ti sia vicina... Lei c'è. credimi. E se può farti piacere ci sono anche io.
e.
P.S. vai a leggere il mio post, l'ho scritto prima di leggere il tuo.

Anonimo ha detto...

nei mie ultimi post non vedo tutta la forza che tu ci trovi. Ci sono momenti in cui mi guardo e non mi riconosco. In cui non riconosco quello in cui ho sempre creduto, quello che da sempre mi ha dato la forza di andare oltre. Cosa siamo? Cosa siamo diventati? non lo so, amico mio, davvero non lo so. Forse dovremmo imparare a pensare postivo, forse dovremmo imparare a lasciarci andare, forse dovremmo imparare che amare non vuol dire non sbagliare e accettarci per quello che siamo. ti abbraccio. andrea