29 agosto 2009

Lacrime

Queste lacrime sono nuove,
non le avevo mai sentite così dolorose.
Sono come la lama di un rasoio
che scorrendo incide il cuore.

Queste ferite e queste cicatrici
sono purtroppo indelebili,
e non più segni del passaggio
della Mano di Dio.

Sono le ferite dell’assenza,
e le cicatrici sono segni
di un dolore nuovo,
segni che non andranno mai via.

Con il gelo nel cuore sto camminando…
verso te e verso me:
Non so dove sei tu, né dove andrò io.
Come farò a raggiungerti?

Lacrime di memoria e di ricordi,
ora tutti inutili e dolenti:
quelli belli sono ormai irraggiungibili
e quelli brutti non sono più cancellabili.

Il Tempo ti ha tradito
e le promesse sono state
impietosamente non mantenute
e la Pietà celeste non ha ascoltato le preghiere.

Sono stanco e tu lo sai solo tu sai quanto
fammi sapere come farò a raggiungerti.
A presto.

12/08/09 ms

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