07 febbraio 2007

Dimmi cosa ho.

L'eta' ci fa vedere cose con altre luci... Come diceva il nostro prof. di italiano...
E ricordiamo il tempo di quando eravamo giovani... Senza sapere che eravamo felici,
ed invece convinti di una infelicita' esistenziale...
Leggevamo Baudelaire e ci ritrovavamo nella sua noia, e non sapevamo che eravamo felici.
Poi siamo cresciuti, maturati, sposati e moltiplicati....
ora ci rispecchiamo negli occhi dei nostri figli, e siamo felici ma non convinti...
E corriamo dietro a qualcosa che non appena raggiunta diventa un punto di una nuova partenza. Noi cresciamo e cresce anche il male in tua madre o tuo padre,
e poi piangiamo lacrime che serbavamo da tempo.
Ora lo abbiamo capito il vuoto, ora lo abbiamo ritrovato, per chi come me,
lo aveva assopito e congelato in un angolo di cuore.
Camminiamo tutti i giorni sul filo di lana della vita
che puo' spezzarsi in ogni mometo, e siamo sempre in cerca di qualcosa,
credendoci leggeri come l'aria ...con il filo sotto che si tende al nostro peso
e noi come equilibristi senza memoria cerchiamo un equilibrio con addosso il peso degli anni.
ms

7 commenti:

Joshua ha detto...

E' un onore aver letto questa pagina del tuo cuore, pregna di sentimenti e di umanità che condivido non solo letterariamente ma soprattutto sentimentalmente. Sai Jericho, la nostra età è difficile ed è assai delicata, pensavamo di aver imparato tutto e ci siamo persi quando dovevamo trovarci. Pensavamo di avere problemi e difficoltà ma non facevamo i conti con l'inesorabile tempo che fugge. La tua è poesia sul fare di un tramonto che è grazie a Dio solo una sensazione triste e cupa che può danneggiarci. Hai detto che da equilibrista ti senti vacillare per il peso degli anni, io ti dico che con dal tuo cuore è nata una poesia che ha preso il volo ed è pura essenza e puro amore. Questa è la tua nuova dimensione quella dell'anima il nuovo luogo dove non si striscia, non si va su di una corda di lana ma per quelli come te .... si può solo volare!
Auguri Jericho e quando il cuore batte stanco di piegarsi al tuo volere, dagli di librarsi nascerà sommessa una nuova ... poesia, la tua vita!

Anonimo ha detto...

Non spaventiamoci se le nostre lacrime finalmente sgorgano libere, troppo tempo sono rimaste imprigionate nei meandri di una tristezza che abbiamo nascosto con rabbia…

Non spaventiamoci se tutto intorno continua a muoversi mentre noi immobili ci trasformiamo in spettatori della nostra stessa vita…

E’ solo una sosta, necessaria per affrontare una nuova fase della nostra esistenza.
Una fase che potremmo definire PRESA DI COSCIENZA.

E’ a questo punto che dobbiamo riprendere il passo incessante del tempo che scorre…

Rivendichiamo quei sogni che ancora giovani abbiamo sognato e che mai abbiamo vissuto. Non permettiamo che “il peso dei nostri anni” dissolva in polvere l’unica cosa che ha ancora il potere di far battere un cuore: la SPERANZA:

Dobbiamo sperare, SI! Dobbiamo sperare ancora di poter volare alto! Ognuno di noi può farlo! Proviamoci guardando attraverso gli occhi dei nostri figli, dei nostri fratelli, dei nostri amici… in essi troveremo le risposte che abbiamo tanto cercato…

Anonimo ha detto...

AUGURIIIII!!!
BUON COMPLEANNO!!! TI VOGLIAOMO TANTO BENE!
ALE, FEDE, LULU' E MARINA.

Anonimo ha detto...

"Dimmi cosa ho".....domanda o affermazione?
Alla domanda, io che un poco ti conosco, posso pensare di poter umilmente rispondere.
Cosa hai....hai la saggezza e la profondità di quelli che attraversano la vita mentre la vita
attraversa loro. E durante questo turbinio, come un'elica cellulare, avviene lo scambio tra ciò che tu lasci in questa vita e ciò che la vita lascia in te. Gioia, dolore, sentimento, orgoglio, rabbia, insegnamento, amore e......amicizia...., vera, profonda, disinteressata. Sentimenti che qualcuno ha generosamente seminato nel giovane cuore e nella giovane mente di quel bambinetto che oggi bambinetto non è più. Qualcuno a cui il percorso intrapreso, ha allietato la vita terrena e a cui oggi ne allieta la memoria.
E confermare nella tua vita la volontà di rendere sagge e profonde anche le anime delle tue figlie, e che sono sicuramente la cosa più importante che "hai".
Cosa hai. Hai la stima, l'affetto e l'amore di tanti. Tesori incommensurabili in questa vita. Ali che sorreggeranno e sospenderanno nell'altra vita, il mio amico equilibrista quando poi quel filo di lana proprio non vorrà più saperne di sorreggerti.
Per molti aspetti, lo sai, ti sono purtroppo vicino, ma questa vicinanza è per me fonte di sicurezza, tranquillità, spensieratezza e impegno.
Cosa hai? Hai tanto, tantissimo..... compreso l'affetto e la stima senza limiti, di questo modesto incasinatore di parole.

Anonimo ha detto...

Quello che hai detto è vero e sacrosanto ma, ricorda, nella vita TUTTO e TUTTI hanno una loro importanza. La famiglia è un punto fermo indiscutibile ma lo sono anche queui "puntini" che incontri per caso, per strada, in metro, e perchè no, anche gironzolando in rete. Puntini minuscoli, a volte eterei, ma di qualità ,in grado di condividere una gioia ma anche e soprattuto un dolore, una lacrima, solo ascoltando. Pensare che uno di questi puntini valga un niente, credere di poterne fare a meno equivale a sentisi un semidio. Peccato per chi lo crede.
monique

Joshua ha detto...

Jericho il tuo blog è diventato un "luogo dell'anima" ! Vedi quanta gente è affamata di poter manifestare il bello che c'è in ognuno di noi che si chiama Dio!? E poi vedi Jericho hai fatto scrivere poesie anche da quel taciturno e "coccolone" piccolo e grande cuore di Bjr ... dopo questo ragazzi contemplo la bellezza della vostra anima ed annuncio che il regno di Gesù è qui con noi, proprio dentro di noi...vi voglio bene!

Anonimo ha detto...

Le tue riflessioni sono sempre molto profonde e condivisibili al 100%, forse perchè, oltre a condividere i pensieri, abbiamo condiviso buona parte della nostra vita.
La vita è tanto bella quanto dolorosa, è il dilemma dell'uomo dalla sua nascita.
Credo che la filosofia popolare, alla quale tu fai spesso riferimento, anche questa volta fa centro:
"pigliate a bona jurnata, ca a malamente nun manca maie!"!

K68